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Questa giovanotta qui sopra ha molte doti. E nel dirlo mi sento attendibile come una madre che loda sua figlia. Ma rimango nel ruolo e continuo dicendo che non lo dico perchè l’ho fatta io ma perchè è vero! E se non ci credete provatela, mia figlia. E fatemi sapere. Madre scellerata che sono.
Abbiamo alle spalle e nella panza briciole e briciole di briseè vegan sperimentali non proprio d’alta pasticceria (una era molliccia, l’altra era duriccia, quella troppo granulosa, quell’altra ancora ommioddio sta robba come la stendo????) I passati esperimenti sono sempre stati commestibili e presentabili, sia ben chiaro, e mai, mai una sola mollichina andò perduta.
Ma noi volevamo di più.
Noi avevamo un sogno.
Noi volevamo una briseè senza burro che facesse una pernacchia alla briseè col burro.
Noi volevamo che la briseè col burro ci chiedese la ricetta della briseè senza burro.
Noi volevamo che un onnivoro non si accorgesse della mancanza.
Noi volevamo che un onnivoro ce ne chiedesse la ricetta.
Noi non sapevamo che fosse impossibile e allora lo abbiamo fatto.
E finalmente eccola, la nostra ragazzona:
E per festeggiare il successo la abbiamo abbigliata con il più bel fiore di primavera, qui dove la primavera dà fiori che mio suocero chiama cardi rossi. E come contraddirlo?
Un cardo si, ma fiammeggiante come una testa rossa.
Broooom broommm… scaldate i forni…
PASTA BRISÈE VEGAN, LA RICETTA DEFINITIVA
INGREDIENTI
Per una crostata di 26 cm di diametro:
- 350 gr di farina di farro semintegrale
- 100 gr di olio di arachide
- 70 gr di acqua fredda
- 2 cucchiai e mezzo di aceto di mele
- 1 cucchiaino raso scarso di cremor tartaro o, se non lo trovate, di qualsiasi lievito chimico
- 1 pizzico di fior di sale
- se la si utilizza per preparazioni dolci, buccia di limone biologico e la polpa di mezza bacca di vaniglia per aromatizzare
PROCEDIMENTO
- Versare tutti gli ingredienti in una ciotola dai bordi alti e impastare
- prelevare la “palla” ottenuta e adagiarla su una spianatoia infarinata continuando a impastare fino a ottenere una consistenza liscia e compatta.
TORTA AL RABARBARO
INGREDIENTI
RIPIENO:
- 500 gr di gambi di rabarbaro tagliati in piccoli pezzi
- 250 gr di zucchero di canna integrale
- 2 cucchiai colmi di maizena
- la polpa di un baccello di vaniglia
- la buccia grattuggiata di mezzo limone biologico
- qualche fogliolina di menta fresca tritata finemente
PROCEDIMENTO
- Accendere il forno a una temperatura di 180°C
- preparare la farcitura della crostata versando tutti gli ingredienti del ripieno in una ciotola, mescolare e mettere da parte
- sulla spianatoia infarinata stendere una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore con un mattarello precedentemente infarinato
- mettere da parte una porzione di pasta per realizzare la rete di strisce di decoro della crostata
- prelevare la sfoglia con l’aiuto del mattarello e adagiarla su uno stampo per crostate precedentemente oliato e infarinato
- foderare lo stampo con la sfoglia di brisèe
- bucherellare il fondo della torta con i rebbi di una forchetta
- versare il ripieno nel guscio di brisèe
- realizzare le strisce decorative con la pasta precedentemente messa da parte e adagiarle a rete sulla crostata
- infornare e cuocere per circa un’ora, fino al rapprendersi del ripieno e alla perfetta doratura della pasta.
Uno dei vantaggi della pasta brisèe è la sua versatilità. La si può utilizzare infatti sia in preparazioni dolci che salate. Ovviamente anche questa versione vegan si presta benissimo alla preparazione delle quiches. A voi sperimentare dunque. Provatela dolce, salata, in crostate e tartellette, con questo ripieno o, se come me, da buoni italiani e meridionali, avete visto il rabarbaro solo in foto prima di andare a vivere in Francia, sostituitelo pure con la frutta di stagione che preferite. E fatemi sapere se vi è piaciuta!
Alla prossima!