Rituale di benvenuto

UNA FREDDA ACCOGLIENZA

Lo senti nell’aria che si respira ma soprattutto nel cibo che si mangia: qui fa freddo, troppo freddo, lo dimostra il fatto che non ho mai visto una lucertola in giro. Ma, bisogna riconoscerlo, è un freddo che ti fornisce tutto ciò di cui hai bisogno per sopravvivere nel suo rituale di accoglienza molto sui generis, freddo, gelido direi. Talmente sui generis da risultare assurdo perché, appena arrivato, non ti chiede di dargli il soprabito, te lo mette! È un po’ come il benvenuto hawaiano, solo che piuttosto che un lei di plumeria intorno al collo, il freddo qui ti mette due belle chiappe di ciccia attorno ai fianchi. Benvenuto al nord. Nel disegno qui sotto potere vedere quello che può succedere se siete dei foodies appena arrivati in Francia che, con la scusa di combattere il freddo ma soprattutto di testare tutto il repertorio di beurre et creme e affini disponibile, si mettono a sfornare cupcakes e simili all’impazzata:

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