Gnocchi di zucca integrali vegani. Elogio della cucurbitacea inespressiva

For English version click here

Gnocchi_integrali_segale_zucca

La protagonista di questa storia è una zucca senza volto. Essa ha subito numerosi spappolamenti di cuore senza tuttavia perdere il delizioso profumo della sua anima, come tutte le grandi donne. La nostra eroina non ha mai sorriso né mostrato buffi e grotteschi sorrisi sdentati, eppure ha vissuto felice e grata come solo una zucca a cui si risparmia la tagliata di faccia* d’ordinanza del mese di Ottobre può esserlo. Io le voglio troppo bene per farle questo sfregio e le mie origini sicule mi tengono troppo lontana da questa tradizione. Vi presento dunque un raro esempio di zucca d’Ottobre senza faccia, la musa della storia che sto per raccontarvi, la cucurbitacea inespressiva. potimarronInespressiva ma vincitrice dell’oscar come migliore attrice protagonista al festival di Casanostraininverno, sezione Cene a lume di candela quando fuori fa freddo. Ecco la locandina: gnocchi_integrali_zuccaQualche foto del cast al completo prima di cominciare le riprese…

pumpkin_broccoli_hazelnutsgnocchi_ingredientsScena 1, 1° CIAK azione!

roasted_pumpkin

Una donna, innamorata cotta della sua dolce metà

purea_zucca_gnocchi

Ridotta in poltiglia per amore

gnocchi_integrali_segale_zucca_farina

Ma l’amore, si sa, ha molte forme

broccoli_teglia

E non c’è sofferenza che un mazzo di fiori non possa lenire



GNOCCHI VEGANI DI ZUCCA E FARINA DI SEGALE INTEGRALE CON BROCCOLI ARROSTO E NOCCIOLE TOSTATE


INGREDIENTI

gnocchi_lunghi_broccoli_noccioline

Per due persone:

  • la polpa di una zucca Hokkaido cotta al forno, circa 500 grammi
  • farina integrale di segale biologica, circa 250 gr
  • le cime di un broccolo
  • qualche spicchio d’aglio
  • nocciole intere
  • olio extra vergine di oliva
  • sale rosa
  • curcuma
  • noce moscata
  • pepe nero

PROCEDIMENTO

  • Preriscaldare il forno a 200°C
  • Spaccare la zucca a metà, privarla dei semi e adagiarla su una teglia ricoperta di carta forno
  • Pulire il broccolo, tagliarne le cimette e adagiarle su un’altra teglia ricoperta di carta forno, cospargere con olio extravergine d’oliva, sale, pepe e qualche spicchio d’aglio in camicia schiacciato
  • Una volta raggiunta la temperatura, se le dimensioni del forno lo consentono, infornare entrambe le teglie e cuocere per circa 40 minuti
  • Lasciare intiepidire la zucca e tenere al caldo i broccoli coprendoli con un foglio d’alluminio
  • Tostare le nocciole sgusciate e tritate molto grossolanemente in una padella antiaderente a fuoco medio e mettere da parte
  • Eliminare la sottile pelle della zucca Okkaido, commestibile a differenza di quella della maggior parte delle zucche, ma che per gli gnocchi è meglio togliere a causa della consistenza diversa rispetto a quella della polpa; schiacciare la polpa ancora tiepida con una forchetta, aggiungere il sale e le spezie e far raffreddare
  •  Su un piano da lavoro infarinato, impastare la polpa di zucca con i 250 grammi di farina di segale integrale fino a ottenere un composto compatto e lavorabile. La quantità di farina da aggiungere dipende sia dalle caratteristiche della zucca che di quelle della farina utilizzate e sono quindi orientative, cercate di aggiungerne il meno possibile
  • Formare gli gnocchi secondo la propria abitudine o il proprio gusto, di solito io opto per la forma classica che faccio poi rotolare sui rebbi di una forchetta; stavolta ho voluto provare questo gnocco lungo ottenuto facendo rotolare sul ripiano piccole porzioni di impasto cilindriche con l’aiuto delle dita
  • In un wok o in un saltapasta, scaldare dell’olio extravergine di oliva con uno spicchio d’aglio arrosto privato della camicia, quindi aggiungere i broccoli e lasciar insaporire il tutto a fuoco medio
  • Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, tenere da parte una tazza di acqua di cottura e, dopo circa un paio di minuti, quando cominceranno a salire a galla, scolarli con una schiumarola e unirli ai broccoli nel saltapasta aumentando la fiamma, aggiungendo acqua di cottura quanto basta e mescolando per amalgamare il tutto
  • Servire immediatamente gli gnocchi di zucca con i broccoli e l’aglio arrosto e cosparsi di nocciole tostate

gnocchi_lunghi_broccoli_noccioline



LA NUTRIZIONISTA GOLOSA

Questo delizioso piatto, aromatico, leggermente speziato e reso irresistibile dalla fragranza dell’aglio e del broccolo arrosto, mi è piaciuto soprattutto per il gioco di consistenze creato fra la morbidezza degli gnocchi, la polposità dei broccoli arrosto e la texture croccante delle nocciole tostate. Costituisce inoltre un pasto talmente equilibrato e completo da sembrare quasi ideato da un biologo nutrizionista… hihihi… 😉 Pur essendo totalmente vegano, la scelta della varietà di zucca Okkaido, (potimarron qui in Francia, uno dei miei ingredienti magici) dalla caratteristica polpa soda e croccante, povera di acqua, e la sua cottura in forno, permettono di ottenere un impasto compatto ed omogeneo la cui consistenza non risente affatto della mancanza di uova e formaggio, nè tantomeno delle patate. Il risultato sono degli gnocchi di zucca dove il sapore dell’ortaggio non viene camuffato nè coperto e viene anzi valorizzato dal sapore rustico della farina di segale integrale, molto comune e utilizzata qui in centro europa. La segale, come l’avena e l’amaranto, al contrario degli altri cerali che ne sono invece poveri, è ricca in lisina, aminoacido essenziale che, in associazione con la vitamina C (di cui broccoli e zucca sono ricchi) forma L-carnitina, molecola che permette al tessuto muscolare di utilizzare più efficacemente l’ossigeno e di resistere meglio allo stress e alla fatica. La lisina inoltre rinforza il sistema immunitario stimolando la formazione di anticorpi, gioca inoltre un ruolo fondamentale nel processo di fissazione del calcio nella ossa. Le nocciole, infine, sono un’ottima fonte di proteine vegetali e, grazie all’alto contenuto in acidi grassi Omega 9, (di cui il più importante è l’acido oleico presente ad esempio nell’olio d’oliva) forniscono un valido contributo nel controllo dell’ipercolesterolemia.

Beh? Che aspettate a fare ‘sti gnocchi? Che arrivi giovedi?

gnocchi_integrali_segale_zucca_makingof

gnocchi_integrali_segale_zucca_shaping

roasted_broccoli_garlic

 

gnocchi_zuccaRidi ridi…

😀

* Tagliata di faccia: espressione siciliana idiomatica per indicare un cocente affronto subito.

Pavé di salmone con vellutata di pere al pepe rosa e carote speziate

For English version click here

pavè_salmon_velouté_pear_pinkpepper

Gli ingredienti di questo piatto si sono dati appuntamento nella mia mente qualche giorno fa. Erano tutti vestiti di rosa.

pavè_salmone_vellutata_pera_pepe_rosa_crudo_altoO quasi.

pavè_salmone_vellutata_pera_pepe_rosa_crudo

C’era voglia di appariscenza nell’aria, non si può negare… Le bacche di pepe rosso porpora, gli scalognetti dai brillanti riflessi ramati, la maliarda pera rosa shocking, il bel pezzo di salmone color se stesso e quelle strane carote così fiere di aver sbagliato la tinta dal parrucchiere.

carote_viola_sezioneChi fosse il leader del gruppo era evidente. “Che ci fate qui? – chiedo al Signor Pavè, intorno al quale gli altri personaggi cicalavano indistintamente – cos’è sto chiasso? Che volete?”

“Che ci cucini.”

“Ok – dico io – potevate dirlo subito. Prima però voglio delle foto di quelle carote.”

“Ok!” – Dice quella più spregiudicata cominciando a spogliarsi canticchiando.

carote_colorate_rondelle_intere

carote_colorate_rondelle2

carote_colorate_rondelle

carote_colorate_dadini

carote_colorate_dadolata

“Hai finito? Altrimenti ne ne ritorno in frigo… – dice ad un certo punto il Signor Pavè, un po’ spazientito.


PAVÈ  DI SALMONE CON VELLUTATA ALLA PERA E PEPE ROSA E CAROTE SPEZIATE


vegan_all_purpose_velouté3Anche se potrebbe sembrare il Signor Salmone il protagonista incontrastato della ricetta, il mio orgoglio è in realtà questa delicata e deliziosa salsa vellutata alla pera e pepe rosa il cui sapore e le cui caratteristiche nutrizionali sono esattamente quelle che cercavo. Cremosa, dolce e aromatica, speziata ma con garbo, acidula quel tanto che basta a sgrassare le ricche carni del salmone. Totalmente vegana e ultra versatile, è buonissima sia calda che fredda su carne pesce, verdure e scarpette! 😉

VELLUTATA ALLA PERA E PEPE ROSA


INGREDIENTI

Per quattro persone

-Una pera William sbucciata e frullata

-Il succo di un limone

-Un cucchiaio colmo di farina 00

-Tre cucchiai di olio extravergine d’oliva

-600 ml di latte di soia biologico

-Qualche grano di pepe rosa frantumato

-Sale rosa

PROCEDIMENTO

-Allungare la purea di pera con circa 100 ml di latte di soia freddo e con il succo di limone.
-In un pentolino scaldare leggermente i tre cucchiai di olio extravergine d’oliva
-A fuoco molto basso, aggiungere il cucchiaio di farina e mescolare immediatamente con un frustino lasciando imbiondire per qualche secondo
-Aggiungere i restanti 500 ml di latte di soia caldo ma non bollente continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi, la salsa comincerà pian piano ad addensarsi, non smettere di mescolare e abbassare il fuoco una volta raggiunto il bollore
-Una volta raggiunta una consistenza cremosa, aggiungere la purea di pera allungata con il latte e il succo di limone e continuare a mescolare con il frustino per un altro minuto circa.
-Aggiungere il sale rosa himalayano e il pepe rosa frantumato e togliere dal fuoco.vegan_pear_pinkpepper_velouté_spoon

CAROTE SPEZIATE


Per quattro persone

INGREDIENTI

-6-8 Carote, le mie erano viola, arancioni e bianche

-Olio extravergine d’oliva

-Mezzo bicchiere di aceto di mele

-Quattro scalogni

-Uno spicchio d’aglio schiacciato

-Sale himalayano

-Pepe rosa

-Cumino

-Coriandolo

PROCEDIMENTO

-Sbucciare e tagliare le carote a dadini, versare in un wok dell’olio extravergine d’oliva, aggiungere lo spicchio d’aglio schiacciato e far imbiondire leggermente

-Aggiungere lo scalogno tritato finemente e lasciar appassire a fuoco dolce

-Aumentare la fiamma, aggiungere la dadolata di carote, far rosolare a fiamma vivace per qualche minuto mescolando e aggiungere il sale.

-Abbassare la fiamma e lasciar cuocere a fuoco medio-basso mescolando di tanto, coprendo coun un coperchio ma lasciando uno spiffero in modo che il vapore non spappoli le verdure che devono rimanere sode e consistenti

-A fine cottura, dopo circa 40 minuti, aumentare la fiamma e aggiungere l’aceto di mele, far sfumare continuando a mescolare.

-Aggiustare di sale, aggiungere le spezie e servire.

PAVÈ  DI SALMONE


INGREDIENTI

Per quattro persone

-4 Pavè di salmone

-Sale himalayano

-Aneto fresco e qualche bacca di pepe rosa per decorare

PROCEDIMENTO

-Scaldare leggermente una padella antiaderente abbastanza grande e adagiare i pavè di salmone lasciando cuocere da un lato, a fuoco medio-basso per circa 3-4minuti

-Quando sarà leggermente imbiondito da un lato, con una spatola girare delicatamente il pesce cercando di non romperlo, salare e cuocere dall’altro lato per altri 3-4 minuti, girare con la spatola delicatamente e salare anche l’altro lato

-Le due superfici del pavè saranno dorate ma l’interno sarà probabilmente ancora crudo, dunque coprire con un coperchio lasciando uno spiffero, abbassare la fiamma e cuocere qualche altro minuto.

COMPOSIZIONE DEL PIATTO

pavè_salmon_velouté_pear_pinkpepper_spoon

Servire il pavè di salmone con le carote speziate, la salsa vellutata alla pera, qualche bacca di pepe rosa e una fogliolina di aneto fresco.

pavè_salmone_velouté_pera_pepe_rosa_alto
E ora la biologa nutrizionista che è in me prende il sopravvento, posa il frustino e la macchina fotografica e si mette a blaterare di cose serie. Non ci crederete, ma questo piatto così godurioso per la vista e per il palato, in cui le carni succulente e delicate del salmone si sposano con la salsa e con la consistenza dolce e acidula delle verdure in una armonia non solo cromatica, ma anche di texture e di sapore, è bilanciato, leggero e salutare grazie soprattutto alla presenza dei grassi polinsaturi Omega 3 del salmone utili nel controllo dei livelli di colesterolo “buono” nel sangue. Motivo questo per cui ho pensato ad una salsa di accompagnamento interamente vegetale e quindi ricca a sua volta di acidi grassi insaturi. Sarebbe bastata una bella cucchiaiata di panna o di besciamella al burro e latte vaccino (con il loro carico di acidi grassi saturi) a vanificare tutte le eccezionali proprietà nutrizionale del nostro Signor Pavè. Il latte di soia è privo di colesterolo e ricco di aminoacidi essenziali che una volta assorbiti si prendono cura delle nostre arterie ripulendole dal colesterolo “cattivo”. E come se non fosse già abbastanza ci si mettono pure le carote, con i loro antiossidanti e la loro abbondanza di fibre a svolgere un’azione protettiva nei confronti del sistema cordiovascolare.

pavè_salmone_vellutata_pera_pepe_rosa_gocce

pavè_salmone_vellutata_pera_pepe_rosa2Noi abbiamo accompagnato il piatto con un buon bicchiere di Riesling renano ben fresco, tanto comune da queste parti.

Vi lascio con la copertina autunnale del blog, ispirata all’autunno e alla rinascita… Questo ginkgo si trova nel giardino botanico di Metz…

fall_is_regeneration_ginkgo_autunno2Alla prossima!

😉